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Russamento 
e apnee del sonno
Il problema del russamento e il dentista: 
il Ministero della Salute ha affidato all'odontoiatra il ruolo di "sentinella per la sindrome da apnee notturne", sottolineando la gravità del problema e l'importanza di una diagnosi precoce.
L’importanza del russamento notturno purtroppo è spesso sottovalutata; in realtà 
la tendenza a russare spesso nasconde una situazione ben più grave: l'OSAS,  
la comparsa di apnee ostruttive dovute ad una riduzione della pervietà delle vie aeree.

L'OSAS può comportare gravissime conseguenze quali:
ipertensione, fibirillazione atriale, ictus, diabete, sonnolenza diurna, con elevato rischio alla guida di autoveicoli

La diagnosi di OSAS può essere causa 
di ritiro della patente di guida

Cos'è l'OSAS?

OSAS è la Sindrome da apnee ostruttive del sonno, acronimo di  Obstructive Sleep Apnea Syndrome;  è una condizione caratterizzata da pause nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree.
Gli episodi di apnea durante il sonno determinano un  rallentamento della respirazione fino ad un blocco totale, per poi riprendere bruscamente con un rumore improvviso.

Cosa succede?

Il rallentamento della respirazione durante il sonno determina un brusco calo della ossigenazione del sangue a livello di tutti i tessuti e organi e predispongono il paziente a complicanze anche molto gravi. La sofferenza tissutale è soprattutto a carico di cuore, cervello e reni.
La sindrome colpisce, considerando anche le forme lievi, fino al 20% della popolazione, con prevalenza nel sesso maschile.

Cosa favorisce l'OSAS?

Possono essere causate o favorite da molte condizioni spesso concomitanti, in particolare: alcune alterazioni anatomo-funzionali delle prime vie aeree respiratorie (come la deviazione del setto nasale, l’ipertrofia di tonsille o adenoidi, una lingua o un’ugola particolarmente grandi o una mandibola piccola), l’obesità, il fumo e l’abuso di bevande alcoliche, ancor di più se prima di andare a dormire, l’assunzione di sonniferi.

Come si può capire se si è affetti da OSAS?

Spesso è il partner che riferisce le apnee, per il disturbo che ne deriva.  Ci sono poi una serie di sintomi che  sono abbastanza caratteristici: sonnolenza diurna, al lavoro, mentre si guarda la TV e durante la lettura, difficoltà a concentrarsi e a memorizzare, colpi di sonno alla guida, sudorazione notturne, improvvisi risvegli e sensazione di soffocamento, 
nicturia (necessità di minzione notturna), cefalea e sensazione di bocca asciutta al risveglio.

Come si fa diagnosi di OSAS?

La diagnosi di OSAS viene effettuata con l'esame clinico del paziente dalla sua anamnesi. Gli specialisti coinvolti nell’esame clinico sono l'otorinolaringoiatra, l'odontoiatra, il neurologo,
lo pneumologo, il cardiologo.
Un esame fondamentale nella diagnosi di OSAS è la polisonnografia che produce un tracciato in grado di evidenziare tutti gli episodi di apnea durante il sonno e di valutarne l’intensità.

Quali sono le complicanze?

La sofferenza è soprattutto a carico di cervello, cuore e reni. Le patologie più frequenti sono l’ipertensione arteriosa, eventi di ischemia cerebrale e cardiaca e la cardiopatia dilatativa, legata al sovraccarico di lavoro per il cuore ed alla brusca dilatazione del torace con la brusca ripresa della respirazione. Inoltre la cattiva qualità del sonno, ripetutamente interrotto dalle apnee, determina una spiccata sonnolenza durante il giorno. 

   Esami diagnostici per OSAS  

Polisonnografia

La polisonnografia è il test d’eccellenza per la diagnosi dei disturbi del sonno. È un esame semplice, non invasivo, che viene eseguito dallo stesso paziente al proprio domicilio, durante una notte di sonno, indossando un particolare strumento che registra il flusso aereo oro-nasale, l’attività cardiaca, la respirazione, i movimenti dell’addome, la posizione corporea e i livelli di ossigeno nel sangue. 
Il tracciato che ne deriva viene poi esaminato dallo specialista 
per la diagnosi e la necessaria terapia.


russamento e polisonnografia
Sleep Endoscopy

L’endoscopia delle vie aeree e digestive superiori durante il sonno (Sleep Endoscopy) viene eseguita inducendo il sonno nel paziente con un farmaco in regime di day hospital ed esaminando in via endoscopica le strutture anatomiche responsabili del russamento e delle apnee da ostruzione, ovvero il palato molle, le tonsille, la lingua, l’ipofaringe e l’epiglottide. Il riconoscimento durante il sonno della struttura anatomica responsabile della sindrome permette di formulare la diagnosi e la terapia più efficace.


sleep endoscopy

 La terapia delle OSAS  

Correzione delle abitudini di vita

Nel trattamento delle OSAS è importante la correzione delle abitudini di vita; un sensibile calo ponderale dei pazienti obesi è uno degli obiettivi primari della terapia; è poi importante raggiungere una buona qualità del sonno, eliminando tutti quei fattori 
che ne determinano un peggioramento, come il fumo
o l'assunzione di alcolici 
alla sera.
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CPAP - Ppressione Positiva Continua 

Nel trattamento delle OSAS il dispositivo di primo impiego è di solito la CPAP, acronimo di Continous Positive Airway Pessure, che consiste in una maschera attaccata ad un ventilatore in grado di erogare aria a pressione, mantenere aperte le vie aeree e permettere, vincendo le ostruzioni, il respiro normale del paziente; questi ventilatori sono facili da utilizzare,  possono essere individualizzati e muniti di umidificatori per evitare la secchezza della bocca.

Chirurgia otorino e maxillo-facciale

In un numero limitato e ben selezionato di pazienti l’approccio chirurgico otorinolaringoiatrico o maxillo-facciale può rappresentare la soluzione di scelta; di norma questo avviene dopo un esame di sleep endoscopy, che consente di individuare con esattezza quali strutture siano responsabili dell’ostruzione alla base delle apnee. La tecnica chirurgica ha come obiettivo l’aumento delle vie aeree e la loro stabilizzazione con la correzione delle strutture anatomiche responsabili. 

MAD -  Avanzamento mandibolare

Il ruolo dell'odontoiatra è determinante non solo nell'individuare e diagnosticare 
i pazienti affetti da OSAS ma anche nel loro trattamento.
In molti casi, infatti, un adeguato avanzamento della mandibola
è in grado di aumentare posteriormente lo spazio aereo e garantire una buona ventilazione;  i dispositivi utilizzati per mantenere l’avanzamento mandibolare (MAD) sono progettati e gestiti dall’odontoiatra.
MAD


Il ruolo dell'odontoiatra

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Il ruolo dell’odontoiatra nella diagnosi e nel trattamento delle OSAS è di primaria importanza; il Ministero della salute gli affida il ruolo di «Sentinella Epidemiologica e Diagnostica», sottolineando che nello svolgimento della sua professione “deve poter riconoscere precocemente eventuali segni e sintomi riconducibili alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno nella popolazione adulta”, con le seguenti raccomandazioni:
1) L’odontoiatra deve poter riconoscere precocemente eventuali segni e sintomi riconducibili alla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS), nella popolazione adulta.
2) L’odontoiatra, in caso di OSAS lieve o moderata, può applicare un dispositivo intraorale a scopo terapeutico.
3) In caso di trattamento di paziente adulto affetto da OSAS l’odontoiatra deve applicare un dispositivo orale individuale che riposizioni la mandibola.
4) La terapia con dispositivi orali per le OSAS deve essere effettuata dall’odontoiatria che ha una formazione specifica in tema di medicina del sonno.
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